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I diritti umani durante la pandemia in Brasile: il riscatto dalla necropolitica attraverso l’alleanza tra SUS (Sistema Unico di Salute) e territori in dialogo

9 OTTOBRE
17:00
Sala Anziani, Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore, 6

L’evento “I diritti umani durante la pandemia in Brasile” (lunedì 9 ottobre dalle 17.00, Palazzo D’accursio, Bologna), è promosso e realizzato nell´ambito del programma Sognazione (Sonhação) che ha preso forma durante la pandemia nei primi mesi del 2021, grazie al dialogo e al confronto tra Italia e Brasile. Quando si cominciava a vedere in Europa la possibilità di fronteggiare la pandemia grazie ai vaccini, ancora le notizie che giungevano dal Brasile erano disastrose, per il crescente numero di vittime, soprattutto tra le popolazioni indigene, e l’insistenza del governo federale a minimizzare quanto stava succedendo. Non è un caso che la posizione presa da Bolsonaro venisse denominata di necropolitica, quando si sceglie deliberatamente di lasciare morire le persone.

Rede Unida e COSPE hanno quindi intrapreso un percorso di solidarietà per sostenere la cooperazione tra soggetti in Italia ed in Brasile e le forme di resistenza che si andavano delineando, per riscoprire forme di alleanze per aspirare consapevolmente che è possibile cambiare. La possibilità di avviare un progetto strategico in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna è stata la risposta concreta con cui è stato possibile avviare una riflessione e condividere le sfide che si aprivano con la pandemia. Sonhação, perché nella cultura indigena il Sogno guida le azioni e di azioni guidate dai sogni ne abbiamo bisogno.

La pandemia ci ha fatto constatare che siamo un “corpo unico”. Un virus è bastato per farci rendere conto delle interconnessioni esistenti e della necessità di assumere una visione epistemologica della “cura”, come pratica situata e incardinata nelle interrelazioni tra contesti/luoghi e i diversi esseri viventi. Non è un caso che nell´Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile dell’ONU le Persone, il Pianeta e la Prosperità sono elementi interconnessi in un medesimo piano d´azione. E l’Organizzazione Mondiale della Salute afferma molto chiaramente questa prospettiva attraverso l’approccio One Health: viviamo all’interno di un sistema di cui fanno parte persone, animali, piante e in generale l’ambiente in cui tutti siamo immersi.

Non ci sono quindi soltanto gli individui e le comunità, non c’è solo la specie umana da preservare: siamo tutti elementi di un solo sistema, in cui la salute di ogni elemento umano, animale o ambientale è strettamente interdipendente da quella degli altri. E i popoli originari dell’Amazzonia lo sanno: saperi e pratiche della loro cultura millenaria possono guidarci in questa fase di transizione.

Le testimonianze di questo evento ci permetteranno di comprendere le forme di resistenza messe in atto su più fronti: i saperi ancestrali delle popolazioni originarie; la determinazione del Consiglio Nazionale di Salute nel sostenere i lavoratori e le lavoratrici del Sistema Unico di Salute (SUS) dei servizi territoriali; le diverse forme che Rede Unida dispone per fare documentazione e valorizzare le esperienze tra i diversi attori sociali dei territori.