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Madre Terra Senegal

8 OTTOBRE
17:00
Sala Das, Via del Porto 11/2

ESSERE DONNA. Una delegazione di attiviste e un’avvocata senegalesi in Italia per confrontarsi sulla salute e i diritti delle donne

Sono 5 le attiviste che arriveranno dal Senegal per partecipare ad una serie di incontri e scambi con associazioni di donne in Italia e in particolare in Emilia Romagna e a Firenze.

Un’occasione per confrontarsi sul diritto alla salute per le donne e le ragazze in Senegal, come in Italia, e delle azioni che permettono alle donne di essere protagoniste delle scelte che le riguardano.

Le attiviste senegalesi vengono da Sédhiou cittadina capoluogo dell’omonima regione nel Sud del Senegal, nella regione della Casamance. Qui ha sede una delle Boutique de Droits, centri di ascolto e consulenza giuridica, che l’Associazione delle Giuriste Senegalesi (AJS) ha aperto insieme ad altri 5 in tutto il Senegal, oltre all’ufficio di Dakar.

Sédhiou si estende tra l’enclave del Gambia e della Guinea Bissau ed è una delle regioni “rosse” e non per casi di Covid o colore politico, ma rispetto al tasso di povertà, violenza sulla donne e basso tasso di scolarizzazione.

C’è un grosso lavoro da fare in tema di conoscenza dei propri diritti e noi siamo qui per questo”  afferma l’avvocata Josephine Ndao che farà parte della delegazione. La Boutique e in generale l’Associazione delle Giuriste è partner del progetto Essere Donna, promosso da COSPE nella regione grazie al contributo dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, che insieme alla Region Médical e al Centro salute Globale della regione Toscana, lavora proprio sui diritti sessuali e riproduttivi delle donne dell’area.

3 i distretti interessati, più di 120 le donne già coinvolte in un processo di individuazione dei principali problemi legati alla riproduzione e ai diritti della salute delle donne, come la questione della pianificazione familiare, i parti a casa, la mancanza di autonomia decisionale e le violenze. Le donne hanno denunciato attraverso un agenda pubblica che elenca i principali problemi e le soluzioni da adottare

Tra le richieste che le donne coinvolte dal progetto COSPE hanno fatto ci sono anche la dotazione di attrezzature mediche adeguate nei territori, oltre all’adeguata preparazione del personale sanitario. Questioni su cui la Region Médicale si sta impegnando con il supporto del Centro Salute Globale della regione Toscana che a Sedhiou ha già fatto due missioni tecniche, formato il personale, nonostante il periodo pandemico.

Nella Regione di Sédhiou la salute non è ancora un diritto per tutti ma soprattutto non è un diritto per le donne e le ragazze. Cambiare questa condizione attraverso mirate azioni di negoziazione e advocacy permetterà alle donne di essere protagoniste delle scelte che le riguardano e migliorare la propria salute fisica ed anche mentale.