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I corti del TTFF

6 OTTOBRE
16:00
Cinema Lumière, Via Azzo Gardino 65

Fight or Flight. Human Rights

di Sara Manisera e Davide Lemmi | Iraq| 2021| 25’

Festival e premi:  Honorable mention al Mannheim Arts and Film Festival 2022, Official selection all’International World Film Awards (New York),  FINCA: premiere America Latina

Sinossi

Kamaran, Jazmine e Ali sono tre giovani difensori iracheni dei diritti umani. Alcuni di loro sono stati costretti a fuggire dal Paese. Altri continuano a vivere in Iraq sotto minaccia. Tutti hanno rischiato la vita e quella dei loro cari per difendere pacificamente i diritti umani in Iraq. “Fight or Flight: Human rights defenders in Iraq” è un film che mescola momenti collettivi di attivismo con frammenti della loro vita privata. Il documentario racconta le lotte, le sfide, le speranze e le paure di coloro che difendono il diritto all’acqua e alla libertà di espressione, i diritti civili e delle donne in un paese devastato dalla guerra come l’Iraq. 

Autori

Sara Manisera è una giornalista, regista e autrice. Lavora tra il Medio Oriente e l’Italia  occupandosi di donne, conflitti, ambiente, società civile e agricoltura. Il suo lavoro è stato pubblicato da media internazionali, tra cui Al Jazeera, Libération ARTE, RAI, CNN, Internazionale e Repubblica.

Davide Lemmi è un giornalista e videomaker freelance. Ha lavorato nei Balcani,in Asia, nel Nord Africa, in Africa sub-sahariana e in Medio Oriente, collaborando con media internazionali, tra cui Al Jazeera, Deutsche Welle, VOA, RSI e Repubblica. Da agosto 2020, vive e lavora a Dakar.

Arianna Pagani, filmmaker e fotogiornalista. Ha documentato le storie della società civile durante le crisi umanitarie e i conflitti armati in Medio Oriente. Negli ultimi anni ha lavorato in Iraq, Siria, Libano, Turchia, Tunisia, Italia e nell’area dei Balcani.

Anno: 2021

Durata: 28’

Autore: Sara manisera, Davide Lemmi, Arianna Pagani

Produzione: FADA Collective, Kaadar, Human Rights Defender campaign

Paese di produzione: Italia

Roadblock

di Dahlia Nemlich | Francia| 2020 | 16’

Festival e premi: El Gouna Film Festival, Asiatica, Jogja-NETPAC Asian Film Festival, Malmo Arab Film Festival, Festival du Film Libanais de France, Amman International Film Festival, Festival du Film Arabe de Fameck, Festival du Film de Sarlat, Bogota Short Film Festival BOGOSHORTS, Arab Film Festival (San Francisco), Arab Film Festival (Dearborn, USA), Festival du Film Franco-arabe de Noisy-le-SecNoisy-le-Sec.

Sinossi

Beirut 2019. Durante la rivoluzione.

Sulla via del ritorno da una protesta, Farah, un’attivista libanese, e il suo fidanzato franco-libanese Anthony vengono fermati a un posto di blocco tenuto da due miliziani armati che hanno un conto in sospeso con Farah. 

Autori

Dahlia Nemlich è una regista franco-libanese. Dopo aver completato i suoi studi in Cinema all’ISCPA di Parigi, ha trascorso tre anni lavorando nella produzione di serie presso TF1 prima di trasferirsi nel suo paese d’origine, il Libano, dove è stata assunta da Webedia Arabia come direttore dei contenuti e capo del dipartimento di produzione.

Nemlich è anche un’affermata cantante e cantautrice, che si esibisce sotto il nome di DahliaOnTheRun.

Anno: 2020

Durata: 16’

Autore: Dahlia Nemlich

Produzione: DEWBERRIES FILMS

Paese di produzione: Francia

The Road Bad and the Place Dark

di Borja Larrondo | Spagna| 2022 | 23’

Festival e premi:
Thin Line Film Festival – Texas International Festival Documentary Film Festival 2022 Special Recognition Award for International Doc Short: Cinematography, Official Selection at Flickers’ Rhode Island International Film Festival 2021,Fugaz Award at CortoEspaňa 2022,
Short Shorts Film Festival Japan 2022, Odense International Film Festival Denmark 2022, FECISO – Festival de Cine Social de Castilla-La Mancha Spain 2022, FESCIGU – Festival de Cine Solidario de Guadalajara Spain 2022, Szczecin Film Festival Poland 2022, Short México Festival Internacional de Cortometrajes de México 2022,

 

Sinossi

La Sierra Leone è il secondo paese più povero del mondo. Dopo aver superato una delle guerre civili più dure e sanguinose, nel 2014 hanno dovuto affrontare una delle epidemie più devastanti a memoria d’uomo, l’Ebola. Le conseguenze di quegli orrori hanno finito per spegnere la scintilla dello sviluppo e riportare la popolazione nell’oscurità totale in cui vive dal 1992. La mancanza di una fornitura di luce stabile è un vincolo importante per lo sviluppo dell’assistenza sanitaria del Paese, incidendo direttamente sulla aspettativa di vita delle persone. Le immagini ottenute mostrano la realtà incontrata negli ospedali del distretto di Koinadugu.

Autori

Borja Larrondo è nato nel 1987 a Madrid, in Spagna. È regista e fotografo. Dopo una laurea in Comunicazione Audiovisiva presso l’Università Complutense di Madrid, nel 2012 frequenta il Master Internazionale di Documentarismo e Narrazione ad Efti. Attualmente studia Antropologia Sociale e Culturale presso l’UNED. Definito artista multidisciplinare, le sue opere e installazioni nascono dall’interesse per la sociologia e le narrazioni antropologiche nell’ambito della cultura popolare. “The road bad and the place dark” è il suo primo cortometraggio da regista.

Anno: 2021

Durata: 23’

Autore: Borja Larrondo

Produzione: Borja Larrondo & Ramón Corominas (The Kids Are Right &Lobo Kane)

Paese di produzione: Spagna