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ANTEPRIMA DEL TTFF2023 – 28 SETTEMBRE 2023

19:30 – Anteprima – Le vie dell’acqua: racconti e visioni del cambiamento climatico 

Che impatto ha il cambiamento climatico sulla vita delle persone e dei luoghi che abitano? Cosa sappiamo sul futuro climatico del nostro Pianeta e che impatto hanno i nostri comportamenti?

L’anteprima del Terra di Tutti Film Festival è un’occasione per esplorare attraverso dibattiti e visioni fotografiche e cinematografiche il punto di vista di chi racconta, studia e combatte il cambiamento climatico. 

Programma

19.30 – Screening OFF – Racconto fotografico dell’alluvione in Emilia Romagna attraverso lo sguardo di Michele Lapini, fotogiornalista

20.00 – Punti di vista e conversazione aperta con:

  •  Giuditta Pellegrini (giornalista)
  • Simone Ficicchia (attivista Ultima Generazione)
  • Ciro Gardi (docente e ricercatore, direttivo Cospe)
  • Domenico Palazzi (associazione Una strada per Nuvoleto).

Modera: Margherita Romanelli, WeWorld, che presenterà il policy brief “Clima di cambiamento. Nuove generazioni, partecipazione civica e giustizia climatica ” 

21.30 – Proiezioni 

Fango, di Rita Marzio Maralla (Italia, 2023, 7’) alla presenza della regista

Il 16 e il 17 Maggio 2023 una violenta tempesta d’acqua investe i territori dell’Emilia e della Romagna, facendo innalzare in poche ore il livello di fiumi e torrenti: alluvioni, frane e smottamenti si manifestano un po’ ovunque mutando drasticamente la conformazione del paesaggio. Pieve del Pino si trova nel comune di Sasso Marconi, a ridosso dei colli bolognesi: in quei giorni molteplici frane impediscono agli abitanti di spostarsi e di raggiungere i centri abitati. Fango è il racconto visivo di questa personale esperienza di “lockdown climatico”.

Bangladesh: Sunken Country, di Vincent Prado e Alice Guilhamon (Francia, 2022, 58’)

Nessun paese al mondo è così a rischio per l’innalzamento delle acque come il Bangladesh. Entro il 2050 il 30% del suo territorio potrebbe essere sommerso e circa 60 milioni di persone sono minacciate dagli effetti del cambiamento climatico.

A sud, nel delta del Gange, l’acqua salata che invade la terra ha sconvolto l’intera economia della regione. Inoltre, lo scioglimento dei ghiacci dell’Himalaya e le forti piogge monsoniche stanno aumentando pericolosamente il flusso dei fiumi interni al paese. A causa di tutti questi disastri naturali, Dhaka, la capitale, sta affrontando un massiccio afflusso di rifugiati climatici. Avendo perso tutto, cercano lavori saltuari per sopravvivere. 

In Bangladesh inoltre, il disastro climatico si affianca all’inquinamento industriale. Ogni giorno tonnellate di rifiuti tossici derivati dall’industria tessile vengono rilasciati in natura, comportando un’ulteriore minaccia per la salute della popolazione locale.

***

Evento promosso dal progetto Azioni in Rete, sostenuto dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, e dal progetto CLIMA, (Cleaning Innovative Mediterranean Action), finanziato dall’Unione Europea all’interno del programma ENI CBC Med 2014-20. Foto in copertina di Michele Lapini.

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