GIURIA

Tamàs Gàbeli

nasce a Budapest nel 1972, nel 1992 si diploma alla Hunfalvy János Secondary School of Economics, nel 1998 inizia i suoi studi al Polifil Technicum dove ottiene la qualifica di regista. Nel 2000 fonda, con un amico americano, la rivista: “The look”. Nel settembre del 2001 gira il suo primo film “Beyond the world, beyond”. Nel 2002 fonda la Polifilm whorkshop foundation di cui diventa presidente, lo scopo dell’associazione è quello di facilitare il lavoro di giovani registi. nell’agosto del 2003 organizza un film festival: per giovani registi “under 30”. Alla fine del 2004 lascia la presidenza di Polifilm e fonda la Gombolyag Foundation tra i cui obiettivi rientra quello di creare una open-air school a Gombolyag.

Andrea Morini

laureato in Storia Moderna, dirige dal 1984 la programmazione delle sale cinematografiche della Cineteca del Comune di Bologna. Ha realizzato numerose retrospettive e monografie su autori e cinematografie del presente. E' autore e curatore di pubblicazioni sul cinema contemporaneo ed ha tenuto seminari di storia del cinema e gestione di eventi culturali presso istituzioni italiane e straniere. Nel 2004 è stato nominato Cavaliere delle Arti e delle Lettere dal Ministro Francese della Cultura.

Enza Negroni

nasce a Bologna nel 1962, lavora fra Bologna e Roma, regista e sceneggiatrice del lungometraggio “Jack Frusciante é uscito dal gruppo”. Ha diretto vari mediometraggi e documentari fra cui, “Misterioso” con Stefano Benni ,“Le acque dell’anima” con Byorrn Larsson, “Istanbul, la città narrata” con Nedim Gursel., prodotti da Movie Movie “Mambo” e “Il museo della memoria delle Vittime della Strage di Ustica””, “ Il museo Mambo “ , “Adottando a Tuzla”, “ Il ponte leggero” prodotti da Proposta Video. Nel 2008 realizza un memofilm “ La mia bologna in mercedes” prodotto da Cineteca di Bologna e un documentario “Globalization litght “ su un quartiere periferico di Bologna.

Cristina Piccino

nasce a Roma dove ancora vive. "Fuga" a Bologna per studiare cinema e teatro, inizia a collaborare al "manifesto" dove è redattore per la pagina visioni dagli anni Novanta. Collabora a diverse testate, cataloghi, libri. Ha da poco curato (insieme a Laura Buffoni) la monografia dedicata a Peter Whitehead, cineasta inglese "ribelle" nella Londra anni Sessanta (Peter Whitehead. Cinema musica rivoluzione", Derive&Approdi) e un volume su Eyal Sivan, regista israeliano controcorrente (con Luca Mosso, "Eyal Sivan, il cinema di un'altra Israele", Agenzia X). E consulente per il Bellaria Film festival, dedicato al documentario. Fa parte della comitato scientifico del neonato premio Solinas per la scrittura del documentario creativo.